Ill.mo Dr. ALESSANDRO CASARIN
Direttore TG3 Regione Campania
SEDE
e p.c. Dr. ALESSANDRO ZUCCA
Direttore Coordinamento Sedi Regionali
viale Mazzini, 14 - 00195 Roma
Mi trovo costretto a scrivere questa "lettera aperta" perché nei giorni scorsi mi è capitato di seguire alcune edizioni del TG Regionale della Campania (più precisamente quelle del 18 agosto c.a.) all'interno delle quali si faceva riferimento all'incresciosa e deprecabile situazione degli incendi nella nostra Regione. Il giornalista che aveva realizzato il servizio, tale sig. Adriano Albano, tra le maggiori cause di tali eventi negativi poneva le "speculazioni di agricoltori, cacciatori . . .".
Ebbene sig. Direttore vorrei chiedere a Lei ed al Suo solerte collaboratore da quale statistica, indagine o verifica sia scaturita tale affermazione. E' qualunquista "sparare" sui cacciatori ogni qual volta vi è la possibilità di farlo senza rendersi conto che un seguace di Diana è il primo che necessita, per svolgere la sua attività, di un territorio fruibile ed intatto. Non vorrei cadere nell'ovvio spiegando al sig. Albano, in maniera elementare, che distruggendo con il fuoco l'habitat dove la selvaggina vive e si prolifica l'unico risultato è la scomparsa della fauna e l'impossibilità poi di cacciarla. Mi spieghi allora il sig. Albano per quale contorto motivo un Cacciatore dovrebbe incendiare un territorio per poi non poterci andare a caccia (L.R. 26/21012 art. 25 lett. L - "Divieto di cacciare nelle zone colpite in tutto o in parte da incendio per dodici mesi successivi all'incendio) o essere nell'impossibilità di reperire selvaggina.
Credo, nella mia piccola esperienza di vita, che prima di infangare ed offendere una categoria di persone oneste che espletano un'attività consentita dalla legge e per la quale si pagano le rispettive tasse (euro che vanno a rimpinguare le casse dello Stato che a sua volta li destina anche per attività non legate alla caccia) bisognerebbe riflettere profondamente.
Veicolare messaggi negativi sulla caccia e sulle sue regole solo perché si dispone di un mezzo di comunicazione non credo sia corretto, anche se non si è d'accordo su tale attività.
"La caccia è una cosa seria" sig. Direttore e non credo sia il caso di fare facili illazioni che potrebbero poi ripercuotersi sull'immagine di un'intera categoria, categoria che, nella mia posizione di Presidente provinciale, ritengo io debba tutelare, motivo per il quale se nel futuro si ripeteranno ulteriori affermazioni lesive nei confronti della Caccia o del mondo venatorio tutto, mi vedrò costretto ad adire le competenti vie legali.
Tanto dovevo, distinti saluti
Salerno, lì 20 agosto 2012
IL PRESIDENTE
( Luigi Spera )