"Il calendario venatorio per l'annata 2013/2014 approvato dalla Giunta regionale è frutto di una ampia condivisione con tutte le associazioni venatorie regionali, che hanno offerto contributi importanti nel corso degli incontri che si sono svolti in Assessorato". Così l'assessore regionale all'Agricoltura Daniela Nugnes. "Nel corso della sua redazione - spiega - sono state definite misure per consentire lo svolgimento dell'attività venatoria in un contesto di maggiore certezza. Proprio per questo, l' Amministrazione regionale ha sempre coinvolto l'Ispra nella valutazione delle diverse proposte fino al documento finale, tenendo, di volta in volta, conto delle diverse richieste delle associazioni venatorie. Richieste che sono state recepite nel documento approvato perché adeguatamente motivate, così come previsto dalla sentenza del Tar del Lazio 2443/2011. "L'assessorato è impegnato - aggiunge - anche nella definitiva modifica della legge regionale 26/2012 e ribadisce la posizione, anche questa condivisa dalle associazioni venatorie, di dover intervenire laddove sono pervenute osservazioni da parte del Governo, per garantire un riferimento normativo certo e solido a tutela, in primo luogo, delle risorse naturali e, non di meno, delle attività venatorie. La sopravvivenza delle specie selvatiche presenti sul territorio regionale non è certo compromessa dalle attività di caccia, bensì da altri agenti esterni e da innumerevoli barriere presenti nei nostri ambienti naturali. Il lavoro svolto dall'Assessorato per la redazione del calendario venatorio si muove proprio nella direzione del rispetto dell'ambiente e, allo stesso tempo, della valorizzazione di una attività nobile che, se esercitata nel rispetto delle regole, non altera gli equilibri naturali della nostra regione", conclude la Nugnes.