Il consiglio Regionale della Campania ha approvato il testo unificato sulla "protezione della fauna selvatica e disciplina dell'attività venatoria in Campania". La legge aumenta gli spazi concessi per la fauna migratoria, mentre restano invariati quelli per la fauna stanziale. Tra gli aspetti rilevanti vanno segnalati gli interventi in materia di indennizzi per i danni causati da fauna selvatica, le attività finalizzate al funzionamento e alla costituzione degli Atc, la gestione programmata della caccia. La legge ha inoltre abrogato l'articolo 34 dell'ultima Finanziaria regionale il quale prevedeva che l'esercizio della caccia fosse subordinato a prenotazione giornaliera per il territorio. Soddisfazione per l'approvazione del testo viene espressa dal presidente provinciale di Federcaccia Salerno, Luigi Spera: "Finalmente è stato abrogato il famigerato articolo 34 della scorsa finanziaria regionale che imponeva una evidente discriminazione tra chi pratica la caccia alla selvaggina migratoria e coloro che invece praticano quella stanziale. Resta purtroppo l'ennesimo ulteriore balzello per i cacciatori di oltre 30 euro. Questa riforma - continua Spera - era attesa da anni e, soprattutto, con la modifica dell'articolo 36 del testo unico della caccia si eliminano una serie di eccessi burocratici ai quali dovevano sottostare tutti i cacciatori campani. Mi preme ringraziare tutte le forze politiche salernitane, in particolare il consigliere regionale Giovanni Baldi, componente della Commissione Agricoltura, Caccia e Pesca, e l'assessore provinciale Amelia Viterale che ha giocato un ruolo decisivo nella vicenda".