Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro affari regionali, turismo e sport, ha impugnato dinanzi alla Corte Costituzionale 13 leggi regionali, tra queste ancora una volta due riguardano l'attività venatoria. Si tratta della legge della Regione Campania n. 26 del 9/08/2012 "Norme per la protezione della fauna selvatica e disciplina dell'attività venatoria in Campania" «In quanto - dice il governo - contiene disposizioni in materia di attività venatoria in contrasto con l'art. 117, secondo comma, lett. s), della Costituzione che riserva allo Stato la materia della tutela dell'ambiente e dell'ecosistema».. L'altra nel mirino dell'esecutivo nazionale è a legge Regione Friuli Venezia Giulia n. 15 del 9/08/2012 "Disposizioni per l'adempimento degli obblighi della Regione Friuli Venezia Giulia derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee. Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno e adeguamento alla direttiva 2009/147/CE concernente la conservazione degli uccelli selvatici e alla direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche. Modifiche a leggi regionali in materia di attività commerciali, di somministrazione di alimenti e bevande e di gestione faunistico-venatoria (Legge comunitaria 2010)" «In quanto contiene disposizioni in materia di attività venatoria in contrasto con l'art. 117, secondo comma, lett. s), della Costituzione che riserva allo Stato la materia della tutela dell'ambiente e dell'ecosistema».
Il Consiglio dei Ministri ha invece deliberato la rinuncia totale all'impugnativa della legge della Regione Marche n. 7 del 10/04/2012 recante "Ulteriori modifiche alla Legge Regionale 5 gennaio 1995, n. 7 recante norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell'equilibrio ambientale e disciplina dell'attività venatoria" «La rinuncia è stata deliberata a seguito dell'intervenuta modifica di norme regionali precedentemente impugnate».