Unità del mondo venatorio e ambiziosi progetti per il futuro. Sono questi i due temi emersi nel corso dell'Assemblea provinciale di Federcaccia che si è svolta a Battipaglia. Erano presenti circa duecento tra dirigenti e presidenti delle sezioni comunali. Hanno aderito all'iniziativa anche le Associazioni venatorie aderenti al CAV, il Coordinamento Associazioni Venatorie salernitane, che hanno partecipato con interesse, plaudendo all'iniziativa di Federcaccia che le ha coinvolte, per la prima volta nella storia venatoria salernitana, ad una sua manifestazione sociale. Sono intervenuti ed hanno portato i saluti delle rispettive compagini i presidenti provinciali di Italcaccia, Domenico Della Corte, di Arcicaccia, Luigi Botta, di Liberacaccia, Ferdinando Nocera e di ANUU, Michele Cartagine. I lavori sono stati aperti dal Vicepresidente di Federcaccia, cav. Vincenzo Lamberti; dopo la Relazione dei Revisori dei Conti, l'Assemblea ha approvato all'unanimità il Conto Consuntivo 2012 e il Bilancio Preventivo 2013. Tutta incentrata sull'unità del mondo venatorio è stata, invece, la Relazione del Presidente provinciale Luigi Spera che, dopo i ringraziamenti all'intera compagine dirigenziale ed organizzativa della Federcaccia provinciale, si è soffermato sull'importanza dell'adesione all'invito rivolto da Federcaccia ai Presidenti del CAV per una loro presenza ai lavori della'Assemblea provinciale 2013. "E' la dimostrazione che esistono, nel mondo venatorio - ha sottolineato Spera - la volontà e i presupposti per una reale collaborazione di tutte le forze venatorie, per riportare l'immagine della Caccia e dei Cacciatori alla loro reale dimensione. Auspichiamo che questo coordinamento possa diventare il soggetto interlocutore con le Istituzioni, che troppo spesso prendono a giustificazione della loro ignavia la frammentazione delle Associazioni venatorie". Il massimo esponente della Federcaccia salernitana ha poi proseguito evidenziando il momento negativo che la caccia sta attraversando nella nostra Regione mettendo in risalto le difficoltà che il mondo venatorio potrebbe incontrare, nell'immediato futuro, se non venissero approvati a livello regionale due importanti provvedimenti: il Piano Faunistico (già varato in Giunta regionale) e la stesura definitiva delle modifiche da apportare alla L.R. 26/2012 entrambe da portare al vaglio del Consiglio regionale. "In assenza di tali atti difficilmente la Caccia potrà aprirsi la prossima stagione venatoria" ha dichiarato, con amarezza, Spera. All'Assemblea sono stati presenti ed hanno dato il loro importante contributo il Presidente regionale FidC, prof. Felice Buglione, che nel suo intervento ha ribadito l'importanza dell'unione del mondo venatorio; il Vicepresidente nazionale FidC, Dr. Antonio D'Angelo che si è soffermato sulle scelte politiche sbagliate e l'importante ed insostituibile ruolo degli studi scientifici sul futuro della Caccia; il Dr. Giovanni Piano, in rappresentanza dell'Assessore provinciale alla Caccia, che ha fatto il punto sull'impegno della politica provinciale verso la Caccia e il Dr. Armando Liguori, presidente dell'ATC Aree Contigue, che ha invece evidenziato i disagi del mondo venatorio nel dialogare con il mondo politico provinciale e regionale. Si è proseguito poi con gli interventi dei tecnici del prof. Domenico FULGIONE, docente del Dipartimento di Biologia dell'Università Federico II di Napoli, "Piano faunistico e territorio venatico salernitano"; del dr. Gennaro BARRA, Presidente del Comitato Tecnico Faunistico Provinciale di Salerno, "Riperimetrazione del Parco Monti Picentini"; del dr. Benedetto NEOLA, del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università Federico II di Napoli, sul progetto dell'ATC Salerno: "Malattie da artropodi nei cani da caccia"; e del dr. Sergio SCEBBA, ornitologo e inanellatore autorizzato dall'ISPRA, sul progetto dell'ATC Salerno: "Migrazione prenuziale del Tordo bottaccio". Ha concluso i lavori della giornata l'intervenuto dell'Assessore regionale alla Caccia ing. Giovanni Fortunato che, oltre ad impegnarsi per una veloce approvazione degli atti necessari al Piano Faunistico e agli emendamenti alla L.R. 26, ha assicurato il suo totale impegno per far si che la Caccia riacquisti il suo importante ruolo nella società e che diventi anche volano per un'economia alternativa nei territori salernitani.